Visita virtuale

Fogli sottratti

Film di animazione su un episodio della storia degli archivi
Durante la Riforma (1531), gli archivi dell'Abbazia di San Gallo furono saccheggiati. Molti dei documenti rubati finirono in possesso del sindaco di San Gallo e riformatore Joachim von Watt, detto Vadian. Solo cento anni dopo, il principe-abate Pius Reher riuscì a riacquistare gran parte dei documenti per il suo monastero.


Diarium Romani itineris

Roma durante l'anno di giubileo 1700 dalla prospettiva di due monaci sangallesi
L'Archivio dell'Abbazia di San Gallo conserva una delle più antiche testimonianze del "Grand Tour" benedettino: un diario che documenta minuziosamente il viaggio di due monaci sangallesi e il loro soggiorno in Italia durante l'anno di giubileo dall'ottobre 1699 al maggio 1701. Il diario è stato al centro di un colloquio internazionale che si è svolto a Roma dal 22 al 23 febbraio 2024.



Grand Tour

Due monaci sangallesi in viaggio in Italia nell'anno di giubileo 1700
Il viaggio in Italia dall'ottobre 1699 al maggio 1701 e il soggiorno a Roma di due monaci sangallesi, i padri Lukas Grass e Jodok Müller, sono documentati in due diari latini scritti in gran parte indipendentemente l'uno dall'altro. Si sono conservati anche i resoconti dei costi e delle spese di viaggio, nonché gran parte della corrispondenza latina con San Gallo – e anche le istruzioni che il Principe-Abate diede loro durante il viaggio. Questi materiali sono la più antica testimonianza sopravvissuta di un viaggio educativo benedettino con tutte le sue peculiarità per San Gallo.


Abbazia di San Gallo, Patrimonio mondiale dell'UNESCO

Insieme alla Biblioteca dell'Abbazia e agli Archivi dell'Abbazia, la sorprendente cattedrale forma un impressionante insieme storico. Scoprite cos'è il Patrimonio mondiale dell'UNESCO dell’«Abbazia di San
Gallo» nel video esplicativo di facile comprensione.

Ulteriori informazioni sui siti del Patrimonio mondiale in Svizzera.


Viaggio virtuale attraverso la biblioteca abbaziale di San Gallo

Per i visitatori di lingua italiana abbiamo realizzato brevi video che illustrano e raccontano i tesori custoditi nella sala barocca della biblioteca abbaziale di San Gallo. Un gesto di solidarietà per tutti coloro che in questo periodo di restrizioni non hanno potuto raggiungerci. Ci auguriamo che presto possiate venirci a trovare personalmente.

Parte I: Biblioteca abbaziale di San Gallo – La sala barocca

La biblioteca abbaziale di San Gallo, «farmacia dell'anima» per i monaci benedettini, ci regala una delle sale barocche più affascinanti al mondo. In essa tardo barocco e rococò si alternano tra i grandiosi dipinti delle volte e le raffinate decorazioni. Nel 1983 insieme al complesso abbaziale di San Gallo entra a fare parte del Patrimonio Culturale dell'Unesco.


Parte II: Biblioteca abbaziale di San Gallo – I dipinti delle volte

I Concili Ecumenici ebbero l’obiettivo di affermare i principi fondamentali del Cristianesimo. Nella seconda metà del 18° secolo, Josef Wannenmacher, un pittore svevo, realizzò i quattro maestosi dipinti delle volte illustrando e mettendo efficacemente in risalto i temi centrali della fede cristiana.


Parte III: Biblioteca abbaziale di San Gallo – I dipinti di Santa Cecilia e di Gesù nel sepolcro

La biblioteca abbaziale di San Gallo è una delle biblioteche più incantevoli e più antiche al mondo. Essa racconta una storia di oltre 1200 anni a partire dall’ottavo secolo. Custodisce ben 2100 manoscritti di cui 400 risalenti ad un periodo che precede il primo millennio.


Parte IV: Biblioteca abbaziale di San Gallo – I monaci amanuensi

La biblioteca abbaziale di San Gallo, culla del sapere ma anche centro di diffusione della conoscenza. Grazie all’instancabile opera dei monaci amanuensi ci tramanda i grandi capolavori dell’antichità.


Parte V: Biblioteca abbaziale di San Gallo – Il patrimonio librario

Il patrimonio librario della biblioteca abbaziale di San Gallo abbraccia tutto lo scibile umano. Accanto ai testi biblici e agiografici conserva opere che riguardano tutti i campi umanistici e scientifici nonché opere di narrativa, talvolta frivole o addirittura licenziose.


Parte VI: Biblioteca abbaziale di San Gallo – La mummia egizia e il globo

Due curiosità arricchiscono la sala barocca della biblioteca abbaziale di San Gallo – una mummia egizia, una signora di nome Shepenese e un imponente globo terrestre e celeste.


Parte VII: Biblioteca abbaziale di San Gallo – Breve storia dell'abbazia di San Gallo

Per conoscere la storia della città e dell’abbazia di San Gallo dobbiamo fare un viaggio a ritroso di 1400 anni. Questo viaggio inizia in Irlanda da dove il monaco Gallus insieme ad altri fratelli e l’abate Colombano intrapresero la loro opera di evangelizzazione che li condusse in Europa.


Parte VIII: Biblioteca abbaziale di San Gallo – La famosa planimetria dell'abbazia di San Gallo

Oltre i preziosissimi manoscritti, la biblioteca abbaziale di San Gallo custodisce il più famoso, antico e completo disegno architettonico di un monastero benedettino risalente all'alto medioevo.


Parte IX: Biblioteca abbaziale di San Gallo – Gli strumenti per la scrittura

I materiali per la scrittura – papiro, tavolette di cera, pergamena, canne di giunco, piume d’oca. Questi ed altri gli strumenti impiegati per la scrittura in epoca medievale dai monaci amanuensi.


Parte X: Biblioteca abbaziale di San Gallo – La realizzazione di inchiostro e colori

Soltanto pochi passi nella sala barocca della biblioteca abbaziale di San Gallo e ci sentiamo avvolti da atmosfere di altri tempi. Ci sembra di vedere ancora i monaci amanuensi ai loro scrittoi dove copiavano e illustravano i tesori dell’antichità. La precisione e la bellezza della scrittura così come la vividezza e la luminosità delle miniature, risalenti a oltre mille anni or sono, continua a stupirci e ad affascinarci.

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